Sul quotidiano Repubblica del 29 ottobre 2012, a pagina 21, si parla di un test genetico che svela l'allenamento e l'allenamento ottimale per ciascun individuo.
Jogging, palestra o calcio ora il test del Dna ci svela lo sport più adatto a noi
Repubblica - 29 ottobre 2012 - pag. 21
Repubblica - 29 ottobre 2012 - pag. 21
ROMA - Il miglior personal trainer di noi stessi è il nostro Dna. In qualche punto microscopico di quella misteriosa doppia elica di basi azotate che ci caratterizza c' è scritto come e quanto ci dobbiamo allenare, cosa dobbiamo mangiare, addirittura qual è lo sport per cui siamo fisicamente predisposti. E con un test genetico adesso si può sapere tutto. (continua... clicca su read more)
L' esame è semplice e costa dai 150 ai 200 euro. Con un tampone si preleva un po' di saliva e si spedisce il campione al laboratorio accreditato. Chi fa le analisi studia 7 punti "sensibili" del Dna del soggetto, esattamente quelli che ne definiscono il metabolismo e la struttura muscolare. Così si ricavano informazioni su alcune delle caratteristiche che determinano la performance sportiva, a partire dall'attitudine al tipo di sforzo. Possiamo dunque sapere se i nostri muscoli sono quelli del maratoneta, con molte fibre rosse adatte alla resistenza e alle lunghe distanze, o quelli potenti ma poco durevoli di uno scattista. Non solo. Dai geni si hanno indicazioni sulla metabolizzazione dei grassi corporei, sulla capacità anti-infiammatoria di tendini e muscoli, sull'efficienza cardio-vascolare. A questo punto gli scienziati passano tutta questa mole di dati a un team composto da un medico dietologo, un preparatore atletico e uno specialista di integrazione alimentare. Pochi giorni e uno sportivo, professionista o no, si ritrova in mano un referto come questo: "Il tuo profilo genetico indica una predisposizione allo sviluppo della componente veloce del muscolo, le fibre bianche vanno stimolate con una serie di 6-8 ripetizioni al 7580 per cento. Per sviluppare la forza resistente, serie di 12-15 ripetizioni al 65%. Per tonificare o dimagrire, vista la capacità ottimale di smaltire i grassi, effettuare 3 esercizi per gli arti superiori da 15 ripetizioni...". L' allenamento a misura di Dna. «È il più personalizzato - spiega Alberto Santini, biologo molecolare e responsabile della Ngb Genetics di Ferrara, uno dei laboratori accreditati - diamo indicazioni anche sui carichi di lavoro: con una bassa capacità anti-infiammatoria consigliamo di limitare gli sforzi prolungati per ridurre ad esempio il rischio di tendiniti. Esiste pure un test per i ciclisti, per modulare la preparazione a seconda della predisposizione fisica alla salita o allo sprint». Ad oggi in Italia i laboratori che sanno maneggiare quest' ultima frontiera del fitness si contano sulle dita di due mani. E però solo nell'ultimo anno i test effettuati, richiesti da medici sportivi, nutrizionisti e privati cittadini, superano le cinquemila unità. Anche perché, oltre all'allenamento, il referto finale definisce la dieta perfetta, che nel gergo medico è l' "idoneità alimentare". L' esame dice quali sono gli alimenti meglio assorbiti dall'organismo, quelli che potenziano la performance sportiva e quelli che possono causare disturbi. Si scopre che magari ci fa benissimo l' olio d' oliva, ma non lo zucchero di canna. Che al succo d' arancia è meglio preferire l' orzo prima di una gara. E così via. Ma nel nostro Dna c' è anche scritto in quale sport saremo fenomeni e in quale delle schiappe? No. E sì. Secondo Santini è un' utopia. «La coordinazione motoria, lo stile di vita e l' alimentazione - dice - sono determinanti al pari del Dna». Qualcuno però è più possibilista. Fermo restando che i geni sono responsabili del 50 per cento di una performance fisica, «dal test - spiega il dottor Damiano Galimberti, professore di Nutrigenomica - si hanno informazioni preventive sulla predisposizione alla forza o alla resistenza. Nel calcio, ad esempio, sapremo chi è adatto a fare l'ala perché ha resistenza e fiato, e chi il centravanti di potenza». Il dibattito è aperto. Se vi siete mai chiesti perché non siete Francesco Totti, ora c' è qualcuno che ha la risposta.