Per abitudine e scarsa conoscenza al giorno d'oggi la maggior parte delle persone consuma prevalentemente proteine di origine animale (carne, pesce, uova, formaggio), pur avendo a disposizione molti alimenti vegetali che rappresentano valide fonti proteiche (leguminose, frutta secca, germogli ecc.).
Sia le proteine di origine animale che di origine vegetale con la digestione vengono scisse in amminoacidi che serviranno all'organismo per rigenerare le proprie proteine (muscoli, anticorpi, pelle, ossa, ecc).
La digestione delle proteine genera anche prodotti di scarto come l'urea, l'acido urico e l'ammoniaca, che l'organismo deve smaltire e il cui accumulo può portare all'insorgenza di problemi di salute (ad esempio gotta, problemi renali ecc.). Le proteine di origine vegetale contengono quantità inferiori di purine dal cui metabolismo deriva l'acido urico, quindi la loro digestione produce meno prodotti di scarto tossici per l'organismo, inoltre sono associate a quantità inferiori di grassi e sono quasi prive di grassi saturi.
Diminuire il consumo di proteine di origine animale senza diventare necessariamente vegetariani, sostituendole in parte con proteine vegetali è sicuramente benefico per la salute.
Allo stesso tempo la diminuzione dei consumi alimenti di origine animale rappresenta anche una scelta ecocompatibile ed etica, basti pensare che per produrre carne i bovini devono essere alimentati con grossi quantitativi di cereali che, se destinati all'alimentazione umana, rappresenterebbero una risorsa preziosa per le popolazioni più povere.
Infine la riduzione del consumo di carne permetterebbe di migliorare le condizioni di vita degli animali, che vivono vite non degne negli allevamenti intensivi i quali cercano di aumentare sempre più la propria produttività, a discapito della salute degli animali, a causa dell'eccessiva richiesta odierna di prodotti di origine animale.
Le fonti proteiche vegetali andrebbero quindi sperimentate da tutti sia per migliorare la propria salute che per ragioni etiche e ambientali.
Gli alimenti ricchi di proteine vegetali sono gustosi e possiedono qualità energetiche e nutritive di tutto rispetto, inoltre molti di questi alimenti già fanno parte della nostra quotidiana alimentazione basterebbe solo imparare a sfruttarli al meglio (legumi, frutta secca, cereali integrali in chicchi), mentre la scoperta di altri alimenti proteici vegetali (tofu, tempeh, seitan, alghe, lievito alimentare in scaglie) permetterebbe la scoperta di nuovi sapori e renderebbe l'alimentazione molto più varia.
Sia le proteine di origine animale che di origine vegetale con la digestione vengono scisse in amminoacidi che serviranno all'organismo per rigenerare le proprie proteine (muscoli, anticorpi, pelle, ossa, ecc).
La digestione delle proteine genera anche prodotti di scarto come l'urea, l'acido urico e l'ammoniaca, che l'organismo deve smaltire e il cui accumulo può portare all'insorgenza di problemi di salute (ad esempio gotta, problemi renali ecc.). Le proteine di origine vegetale contengono quantità inferiori di purine dal cui metabolismo deriva l'acido urico, quindi la loro digestione produce meno prodotti di scarto tossici per l'organismo, inoltre sono associate a quantità inferiori di grassi e sono quasi prive di grassi saturi.
Diminuire il consumo di proteine di origine animale senza diventare necessariamente vegetariani, sostituendole in parte con proteine vegetali è sicuramente benefico per la salute.
Allo stesso tempo la diminuzione dei consumi alimenti di origine animale rappresenta anche una scelta ecocompatibile ed etica, basti pensare che per produrre carne i bovini devono essere alimentati con grossi quantitativi di cereali che, se destinati all'alimentazione umana, rappresenterebbero una risorsa preziosa per le popolazioni più povere.
Infine la riduzione del consumo di carne permetterebbe di migliorare le condizioni di vita degli animali, che vivono vite non degne negli allevamenti intensivi i quali cercano di aumentare sempre più la propria produttività, a discapito della salute degli animali, a causa dell'eccessiva richiesta odierna di prodotti di origine animale.
Le fonti proteiche vegetali andrebbero quindi sperimentate da tutti sia per migliorare la propria salute che per ragioni etiche e ambientali.
Gli alimenti ricchi di proteine vegetali sono gustosi e possiedono qualità energetiche e nutritive di tutto rispetto, inoltre molti di questi alimenti già fanno parte della nostra quotidiana alimentazione basterebbe solo imparare a sfruttarli al meglio (legumi, frutta secca, cereali integrali in chicchi), mentre la scoperta di altri alimenti proteici vegetali (tofu, tempeh, seitan, alghe, lievito alimentare in scaglie) permetterebbe la scoperta di nuovi sapori e renderebbe l'alimentazione molto più varia.