Luglio è arrivato, tempo di viaggi, vacanze... ecco alcuni semplici consigli per alimentarsi in modo sicuro in viaggio evitando piccoli problemi che possono rovinarci la vacanza...
ACQUA: bere solo acqua in bottiglia (assicurandosi che il contenitore sia ben chiuso) o portata a bollore. Molte infezioni sono legate all'uso di acqua contaminata. Acqua e bevande in bottiglia offrono la garanzia di sterilità rispetto all'acqua e alle bevande conservate in contenitori aperti. Inoltre è bene consumare la bevanda in tempi brevi e conservarla in condizioni idonee. Inoltre l'acqua è necessaria per l'igiene personale (lavarsi mani, denti...) e anche in questo caso è buona norma utilizzare acqua in bottiglia, bollita o addizionata con qualche disinfettante specifico in quanto il contatto anche accidentale con elementi patogeni, anche in piccole quantità, potrebbe causare malattie e infezioni.
LATTICINI: consumare latte e derivati freschi solo se pastorizzati. Il latte rappresenta un ottimo terreno di coltura per i batteri, quindi il latte crudo non dà garanzie di sicurezza. Anche i latticini freschi sono da evitare se non si può risalire alla filiera di produzione, quindi meglio consumare quelli confezionati.
FRUTTA E VERDURA: sono da consumare solo dopo averle sbucciate o lavate con acqua sicura (in bottiglia, bollita o igienizzata con disinfettanti specifici tipo amuchina); è necessario fare attenzione anche agli utensili che si utilizzano per sbucciare e tagliare.
COTTURA: consumare cibi ben cotti, ancora caldi evitando quelli riscaldati. Verdure e ortaggi sono più sicuri previa cottura. Dopo la cottura gli alimenti vanno consumati in tempi brevi perchè durante il raffreddamento possono proliferare germi e batteri. Non mangiare carne, pesce e frutti di mare crudi o poco cotti. La temperatura di cottura deve raggiungere almeno 70° (quindi cottura al forno, bollitura, brace) e gli alimenti devono essere cotti anche in profondità (al cuore dei prodotti)
CIBO CONFEZIONATO: non fidarsi dei cibi sfusi offerti nei mercatini ma scegliere cibi confezionati che permettono di risalire alla provenienza, composizione preparazione e conservazione.
LATTICINI: consumare latte e derivati freschi solo se pastorizzati. Il latte rappresenta un ottimo terreno di coltura per i batteri, quindi il latte crudo non dà garanzie di sicurezza. Anche i latticini freschi sono da evitare se non si può risalire alla filiera di produzione, quindi meglio consumare quelli confezionati.
FRUTTA E VERDURA: sono da consumare solo dopo averle sbucciate o lavate con acqua sicura (in bottiglia, bollita o igienizzata con disinfettanti specifici tipo amuchina); è necessario fare attenzione anche agli utensili che si utilizzano per sbucciare e tagliare.
COTTURA: consumare cibi ben cotti, ancora caldi evitando quelli riscaldati. Verdure e ortaggi sono più sicuri previa cottura. Dopo la cottura gli alimenti vanno consumati in tempi brevi perchè durante il raffreddamento possono proliferare germi e batteri. Non mangiare carne, pesce e frutti di mare crudi o poco cotti. La temperatura di cottura deve raggiungere almeno 70° (quindi cottura al forno, bollitura, brace) e gli alimenti devono essere cotti anche in profondità (al cuore dei prodotti)
CIBO CONFEZIONATO: non fidarsi dei cibi sfusi offerti nei mercatini ma scegliere cibi confezionati che permettono di risalire alla provenienza, composizione preparazione e conservazione.